Bambini maltrattati e costretti a vedere film porno.

Minori dai 3 agli 11 anni costretti a vivere in condizioni disumane. Immondizia accumulata da tempo, pavimenti colmi di escrementi e scatoloni pieni di film pornografici da guardare con papà.  Questa situazione familiare degradata sembra essersi conclusa grazie ad un compito scolastico di uno dei bambini, che ha descritto nel testo uno spaccato della sua vita quotidiana. L’inchiesta che ieri mattina ha portato all'arresto di un padre di 4 figli. 

Questa mattina è stato trasferito nel carcere di massima sicurezza di Villa Stanazzo su disposizione del gip del tribunale di Lanciano, Marina Valente, che ha accolto la richiesta urgente del pm Rosaria Vecchi; le accuse di cui dovrà rispondere sono di maltrattamento aggravato e lesioni aggravate nei confronti dei figli e delle moglie, in quanto in diverse occasioni picchiava anche la moglie, in presenza dei figli.

I segni evidenti sui corpi dei bambini sembrano essere la prova delle continue botte, lesioni con armi da taglio, minacce e vessazioni psicologiche da un padre capace, secondo quanto riferiscono gli inquirenti, perfino di obbligarli a vedere con lui film pornografici in una casa dalle condizioni igieniche "aberranti”.

Gli inquirenti che hanno visitato la casa in una località tra la Val di Sangro e Lanciano rimangono basiti e affermano di non aver mai visto nulla di simile:

 “L’attività investigativa complessa e delicata ha permesso di ricostruire una vicenda estremamente grave che si è consumata per anni nell'inspiegabile indifferenza delle autorità a vario titolo preposte alla tutela dei minori e che è venuta alla luce solo grazie al grido di dolore lanciato dai bambini in un compito scolastico",ha dichiarato, in una nota, il dirigente del commissariato di Polizia di Lanciano, Katia Basilico.

Durante le indagini e l’esecuzione della misura cautelare si è avuto modo di constatare che i minori venivano costretti a vivere in condizioni igieniche drammatiche - spiega il dirigente della polizia di Lanciano - in casa c’era spazzatura in quasi tutte le camere, mucchi di panni sporchi ed escrementi sparsi ovunque sul pavimento, servizi igienici intasati da escrementi e incrostati totalmente, segno di una mancata pulizia da lunghissimo tempo: per queste ragioni è stato necessario l’intervento degli organi deputati ai controlli sanitari che stanno svolgendo le attività di competenza per ristabilire l’idoneità dei luoghi".

Al momento i quattro bambini si trovano in una struttura protetta con personale specializzato nell'assistenza ai minori. Non ci sono indizi contro la madre dei bimbi, risulta anche lei vittima e succube del marito.

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