Hamsik può lasciare Napoli!
Voci provenienti dal club partenopeo dicono che il centrocampista slovacco agli ordini di Rafa Benitez non è più intoccabile. Il Napoli è pronto infatti a valutare eventuali offerte allettanti.
Quella tra il Napoli e Marek Hamisk è stata per sei anni una bella e sincera storia d'amore, che però potrebbe ben presto tramontare. 298 presenze e da 76 gol (tra campionato e coppe) sono i numeri del centrocampista slovacco tra i partenopei, fotogrammi che restano e che trascinano pure però in un velo di tristezza: perché l'Hamsik che demolisce il Milan (stagione 2007-2008) con coast to coast stellare illumina d'immenso almeno quanto a Torino, trasformando il 2-0 della Juventus in un 2-3 che vale persino per la letteratura. Poi è arrivato Rafa Benitez e con lui subito sei gol e poi una crisi d'identità ch'è valsa quattro panchine in campionato, e che gli è costato il posto persino nel doppio match di Europa League contro lo Swansea ed al Porto.
Inizia tutto il 27 novembre, in quei sette minuti fatali con il Parma, quelli che bastano per spalancare un tunnel nel quale Hamsik entra ed esce dopo una cinquantina di giorni che consegnano però ruggine sul talento e minano le sicurezze e, non bastasse, le ombre di un modulo al quale pare essere allergico, nonostante l'avvio.
Da allora il San Paolo lo attende in silenzio, senza mai uno sbuffo d'insofferenza, ma dal Catania in poi sono trascorse trentadue partite ufficiali, e di Marek Hamisk, quello di cui la piazza si è letteralmente innamorato, non c'è traccia. Cambiare aria? Oggi come oggi tutto è possibile, specie in questo calcio in cui non esistono più bandiere o giocatori incedibili, e "cresta d'oro" non sembra più tra gli intoccabili nell'undici di Rafa Benitez. Lo slovacco vale intorno ai quaranta milioni, ed è stato incedibile per anni, scegliendo Napoli e tenendosi fuori dalle tentazioni altrui arrivando fino al 2018.
Allegri ne era infatuato, Mourinho lanciò messaggi subliminali "in Italia comprerei un solo calciatore", il Manchester United l'ha catalogato tra i preferiti, ed il Chelsea l'ha evidenziato in blues sui propri taccuini. E in panchina è scesa la malinconia, la malinconia di un calciatore che non si sente (e forse non è più) indispensabile...
Francesco82
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