Uomo massacrato dalle forze dell'ordine: scambiano la sua opera d'arte per un'arma
Il malcapitato è l'artista Bengt Andersoon di settantatré anni, tutto ciò è avvenuto oramai nel settembre del 2013. Andersoon è un noto scultore svedese che partecipando ad una mostra in Svezia alla galleria Rönnquist, alla fine della stessa si accingeva a girare per la mostra con la sua scultura in mano. Una finta pistola con i proiettili a forma di pene. Nella stessa mostra esponeva il vignettista Lars Vilks, diventato famosissimo in tutto il mondo per aver raffigurato Maometto in un modo ritenuto offensivo dai musulmani, ricevendo alcune minacce da alcuni fondamentalisti islamici.
Lars Vilks che per ovvi motivi di sicurezza si muove con la protezione della scorta, in quel preciso istante si trovava circondato dai suoi uomini, i quali vedendo Andersoon aggirarsi con l'arma non hanno esitato due volte e si sono avventati contro di lui pestandolo pesantemente, a tal punto che sono occorsi ben cinque ore di intervento in ospedale per curare le ferite.
Lo stesso Anderson ha dichiarato qualche giorno dopo: " Non avevo idea che Vilks era li. Come facevo a saperlo. Volevo solo mostrare la mia arte."
Gli agenti d'altro canto hanno ribattuto dicendo: "Gli agenti quando vedono un'arma devono intervenire per proteggere Vilks che rischia la vita"
Andersoon ha cmq esporto denuncia alle autorità competenti.
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