Giro d'Italia, Agnoli: "Ho urlato io terroni"
La caccia all'uomo è terminata. Valerio Agnoli, corridore dell'Astana, confessa di esser stato lui ad aver urlato "terroni" nel corso della sesta tappa del Giro d'Italia da Sassano a Montecassino mentre la carovana passava da Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, incriminato da un video apparso su YouTube.
Il ciclista è uscito allo scoperto per spiegare la situazione: "Era uno scherzo rivolto ai miei compagni, non un insulto al pubblico. In squadra chiamano così sia me che Vincenzo Nibali. E poi sono di Fiuggi, figuriamoci...".
Ecco il video incriminato:
Il video, postato da un tifoso su Facebook, aveva subito fatto il giro del web. Ma è stato lo stesso Agnoli, al ritrovo di Frosinone e prima della partenza della settima tappa, a voler fare il punto: "In squadra mi chiamo 'terun' - ha spiegato al sito della 'Gazzetta dello Sport' -. Sono di Fiuggi, come potrei mai insultare il pubblico?".
Nessun insulto, dopo le polemiche, la caccia al responsabile si chiude qua. Cose da Giro d'Italia...
Francesco Puleio
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