Scoperto antico insediamento vichingo in Calabria.
Cercavano monete greche e romane, invece hanno scoperto dei reperti presumibilmente di origine vichinga. Un gruppo di archeologi subacquei dilettanti ha rivenuto un totale di 184 oggetti, di varia natura e provenienza geografica, realizzati in argento, ferro, rame e stagno, su quello che potrebbe essere il sito di un antico insediamento vichingo, che sorgeva in località Porticello sulla sponda calabrese dello Stretto di Messina.
Spade, asce e altre armi di origine scandinava e germanica, bottoni d'argento e una bilancia presumibilmente originaria delle isole britanniche, pettini e coltello con manici in avorio di tricheco provenienti dall'Islanda. Questa scoperta nel Mare Nostrum evidenzia un efficiente sistema economico, inoltre potrebbe portare un sacco di sconvolgenti informazioni relative alla misura effettiva della rete commerciale vichinga nell'Europa Meridionale. Il sito si trova in posizione strategica per consentire il controllo dello Stretto di Messina. Tutti gli elementi già recuperati sono stati trasferiti per ulteriori analisi al Dipartimento di Archeologia dell'Università del Messina, a cui è stata affidata anche la responsabilità del sito. Nei prossimi mesi si concentreranno ulteriori ricerche per completare il sondaggio del luogo e raccogliere i numerosi oggetti di inestimabile valore rimanenti.
Spade, asce e altre armi di origine scandinava e germanica, bottoni d'argento e una bilancia presumibilmente originaria delle isole britanniche, pettini e coltello con manici in avorio di tricheco provenienti dall'Islanda. Questa scoperta nel Mare Nostrum evidenzia un efficiente sistema economico, inoltre potrebbe portare un sacco di sconvolgenti informazioni relative alla misura effettiva della rete commerciale vichinga nell'Europa Meridionale. Il sito si trova in posizione strategica per consentire il controllo dello Stretto di Messina. Tutti gli elementi già recuperati sono stati trasferiti per ulteriori analisi al Dipartimento di Archeologia dell'Università del Messina, a cui è stata affidata anche la responsabilità del sito. Nei prossimi mesi si concentreranno ulteriori ricerche per completare il sondaggio del luogo e raccogliere i numerosi oggetti di inestimabile valore rimanenti.
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